lunedì 12 dicembre 2011

TEMPO DI INNOVAZIONE

Una celebre frase di Charles F. Kettering, ingegnere e inventore americano, dice che "Le persone sono assolutamente aperte nei confronti delle novità, la cosa importante è che le cose nuove siano assolutamente identiche a quelle vecchie".
Questo paradosso, ci aiuta ad enunciare le due principali regole che stanno alla base della vita:

• il cambiamento è inevitabile;
• tutti generalmente cercano di resistere al cambiamento.

Non esiste niente di più importante ed inevitabile del cambiamento: è qualcosa di naturale che riguarda tutta l’esistenza dell’uomo e dell’universo intero. Tutto intorno a noi è in uno stato costante di cambiamento e niente potrà mai trattenere questa forza.

Il cambiamento è un principio fondamentale della creazione, è l’evidenza che siamo vivi e prova che siamo esseri finiti. Tutto ha il suo tempo e non c'è niente su questa terra che duri per sempre. Basti pensare al ciclo giorno e notte o alle stagioni che si susseguono mutando la percezione dello spazio in cui viviamo.

Ogni istante tutto cambia. Se riusciamo ad accettare la verità incontestabile che niente nella nostra vita rimarrà uguale, allora potremo sviluppare livelli realistici di aspettative, limitare le nostre delusioni ed avere una profonda pace quando la nostra vita passerà da una stazione all’altra.

Una delle tragedie più grandi della vita è che solo una piccola percentuale della popolazione mondiale risponde al cambiamento in modo attivo. Alcune persone hanno il terrore di cambiare, altre rifiutano di accettarlo ed altre ancora si lasciano sorprendere da esso e, a causa della loro resistenza, ne rimangono vittime.

Hai mai sentito la frase: “Abbiamo sempre fatto così.”? Grace Murray Hopper, pioniera statunitense della programmazione informatica, ha definito questa affermazione come “La frase più pericolosa in assoluto”. Sai perché? Perché è l’ostacolo più grande al progresso e all’innovazione. Questa resistenza al cambiamento porta inevitabilmente al regresso, alla frustrazione, alla depressione e a non sfruttare il proprio potenziale.

È una questione di atteggiamento, di predisposizione mentale ad accettare cose che escono dal nostro solito modo di pensare ed agire.

C’è una metafora che Gesù fa riguardo all’atteggiamento mentale. Egli dice che “Non si mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi, così si conservano entrambi”. (1) L’immagine dell’otre che deve contenere il vino si può paragonare a quella della nostra mente che deve accettare il cambiamento. Se c’è una resistenza al cambiamento, esso provocherà inevitabilmente uno shock.

Forse stai barcollando davanti alla soglia di una nuova stazione della tua vita e questo ti preoccupa e ti mette in agitazione, ma puoi imparare ad abbracciare il cambiamento con un’attitudine positiva ed usarlo per migliorare la qualità della tua vita e quella degli altri.

Se vuoi ottenere nuovi risultati, devi necessariamente cambiare le tue attitudini ed intraprendere azioni nuove. Guarda il cambiamento da una nuova prospettiva, ti renderai conto che la propensione al cambiamento ti aprirà un oceano di opportunità, che porteranno la tua crescita personale, familiare, professionale, economica e sociale ad un livello più alto di quello in cui stai vivendo oggi.

Non rassegnarti a vivere nella tua condizione attuale, non ritenerti soddisfatto di quello che hai imparato o raggiunto, perché così non potrai mai scoprire a cosa puoi veramente arrivare. Non avere paura dell’innovazione, esci dalla tua area di comfort, sii coraggioso e preparati. Questo forse ti costerà sforzo, sacrificio, lavoro, denaro e rinunce, ma è l’unico modo per ottenere risultati eccellenti e soddisfacenti che ti consentiranno di vivere la tua vita al passo con i tempi.

"Cambia prima di essere costretto a farlo". (J. Welck, ex CEO General Electric)






(1) Vangelo di Matteo 9:17



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