martedì 6 dicembre 2011

DIO ESISTE E VUOLE INCONTRARTI


Non dobbiamo necessariamente comprendere qualcosa per credere in essa. L’elettricità per esempio non si vede e non comprendiamo come un flusso ordinato di elettroni possa attraversare un conduttore e possa provocare l’accensione di una lampada. Non comprendiamo come avviene, ma ne osserviamo gli effetti. La stessa cosa accade con il vento, non si vede ma se ne osservano gli effetti sugli elementi visibili. Così è con Dio.
Molto di Dio non ci è stato rivelato e anche se Lui avesse voluto farci conoscere di più, la nostra mente finita e limitata probabilmente non avrebbe potuto comprenderlo. 

Chi sta cercando Dio può trovarlo attraverso le indicazioni del “manuale di istruzioni” che Egli ci ha lasciato in eredità: la Bibbia. In nessuna delle Sue pagine troviamo la spiegazione dell’esistenza di Dio, né Egli si preoccupa di spiegarlo. Quello che ha voluto farci sapere di sé, è evidentemente quello di cui abbiamo bisogno per conoscerlo ed amarlo. Il resto rimane nella sfera dell’imperscrutabile. Chi vuole conoscerlo deve partire dal presupposto che Egli è (1) cioè che esiste, che è reale e che ha creato ogni cosa affinchè l’uomo potesse goderne. Questo approccio è possibile attraverso l’uso esclusivo della fede che è per definizione: certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. (2)
Per godere pienamente di tutto il bene che Egli ha preparato per te, devi semplicemente credere che esiste e che è interessato ad avvicinarsi a te per farsi conoscere in modo personale. Questo è il primo passo. 
Se tu fai un passo verso di Lui aprendo il tuo cuore alla Sua conoscenza, ti troverai avvolto dal Suo amore e ti renderai conto che incontrarlo non era poi così difficile.  



Note: 
(1) Epistola agli Ebrei 11:6
(2) Epistola agli Ebrei 11:1

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